Meta AI, la nuova app standalone lanciata da Meta, si sta rapidamente trasformando in un problema gravissimo per la privacy. Milioni di utenti stanno condividendo senza accorgersene conversazioni personali, domande sensibili e perfino dati privati, grazie a un sistema di pubblicazione poco chiaro e all’assenza di vere protezioni. Le chat, le richieste vocali e perfino screenshot intimi possono finire pubblicamente online in pochi click, creando un archivio globale di informazioni delicate.
Perché l’app Meta AI è così pericolosa?
Ogni messaggio, audio o immagine che invii a Meta AI può diventare pubblico. Basta un click sbagliato sul pulsante di condivisione, e le tue domande su salute, problemi legali, informazioni fiscali o curiosità private possono essere viste da tutti. Molti utenti ignorano che, accedendo con Instagram, le loro ricerche e richieste AI diventano pubbliche se il profilo Instagram è aperto.
Non vengono mostrate chiaramente le impostazioni privacy né dove finiranno i tuoi contenuti. Questo porta centinaia di migliaia di utenti a pubblicare conversazioni che non avrebbero mai voluto vedere su Internet, con il rischio di esporre numeri di telefono, dati personali o domande molto sensibili.
Esempi reali: dal troll ai dati critici
Dalle domande “imbarazzanti” agli screenshot con dati personali, l’app Meta AI è già un archivio di tutto quello che gli utenti non vorrebbero mai rendere pubblico. Esperti di sicurezza e privacy hanno già individuato richieste su frodi fiscali, dettagli di tribunali, dati anagrafici e perfino confessioni personali in post pubblici visibili a chiunque.
La piattaforma non avverte chiaramente se stai condividendo con il mondo intero. Puoi chiedere come costruire un bong, risolvere problemi di salute o addirittura pubblicare il tuo curriculum senza renderti conto che stai lasciando tracce pubbliche e permanenti.
Perché Google e Apple non hanno mai lanciato un feed pubblico AI
Google, Apple e i principali player tech hanno sempre evitato di trasformare le ricerche AI in un social pubblico proprio per evitare questi rischi. L’idea di vedere le domande degli utenti, spesso molto personali o sensibili, in un feed condiviso è una ricetta per il disastro.
Le aziende tech più responsabili hanno da anni imparato la lezione: la privacy non è negoziabile. Pubblicare un’app AI senza avvisi chiari e limiti forti alle condivisioni è semplicemente pericoloso.
Quanti utenti stanno già usando Meta AI?
Secondo Appfigures, l’app Meta AI è stata scaricata 6,5 milioni di volte dal debutto del 29 aprile 2025. Un numero elevato, ma molto basso per una big tech come Meta, segno che i dubbi su privacy e sicurezza stanno già rallentando la diffusione.
Checklist finale: i rischi concreti di Meta AI
- Chat e audio privati possono finire pubblici senza avvisi chiari.
- Dati sensibili, numeri di telefono e dettagli legali sono già apparsi nei feed pubblici.
- Assenza di trasparenza su dove e come vengono condivisi i dati.
- Crescente attenzione mediatica e dubbi sulla reale sicurezza dell’app.
SpazioHD e ScontiHD. Prenditi cura di te senza spendere una fortuna. Unisciti ora al Canale Telegram @ScontiHD e inizia subito a risparmiare!
Tutto SpazioHD in un solo box:
Con la nostra Web App puoi accedere a SpazioHD direttamente dalla Home!

Scopri SpazioFit: fitness, benessere e ricette leggere!

Offerte Amazon selezionate ogni giorno su Telegram!

