Tim Cook ha lasciato intendere che i costi legati ai dazi USA sui prodotti cinesi avranno un impatto significativo su Apple. Durante l’ultima conference call finanziaria, ha dichiarato che questi dazi costeranno all’azienda circa 900 milioni di dollari solo in questo trimestre.
Ma quando è stato interrogato su possibili aumenti dei prezzi, ha preferito glissare. Ora però emergono nuove indiscrezioni: Apple starebbe realmente considerando un rincaro sull’iPhone 17, ma senza mai ammetterne la vera causa.
Un aumento strategico (e silenzioso) dei prezzi
Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, Apple starebbe valutando di alzare i prezzi dell’intera gamma iPhone 17, in uscita questo autunno. Il motivo ufficiale? L’aggiunta di nuove funzionalità e miglioramenti nel design.
Il vero motivo? I dazi USA del 20% sui prodotti importati dalla Cina.
Apple vorrebbe evitare di ammettere apertamente che il rincaro serve a compensare i costi extra dovuti ai dazi imposti da Washington sui prodotti fabbricati in Cina, dove la maggior parte degli iPhone viene ancora assemblata.
iPhone made in India? Impossibile per ora
Per limitare i danni, Apple sta cercando di spostare parte della produzione in India. Ma la domanda globale è così alta che non potrà fare a meno degli iPhone prodotti in Cina, almeno per il lancio dell’iPhone 17.
Secondo le fonti, gran parte dei 900 milioni di dollari di spese extra riguarda proprio i modelli cinesi destinati al mercato americano. Da qui la necessità, mai dichiarata, di aumentare i prezzi
Un aumento senza spiegazioni (per non irritare Trump)
Apple non vuole rischiare di creare tensioni politiche. Ecco perché, anche in caso di aumento, non collegherà mai ufficialmente il rincaro ai dazi USA.
Il precedente di Amazon insegna: l’azienda di Jeff Bezos aveva ipotizzato di rendere visibile ai clienti la quota dei prezzi imputabile ai dazi. Ma dopo le minacce della Casa Bianca, ha fatto subito marcia indietro.
Apple non ripeterà lo stesso errore. Piuttosto, giustificherà l’eventuale aumento con la scusa di nuove funzionalità.

Un report da prendere con cautela
Va detto che le informazioni diffuse dal WSJ si basano su fonti della catena di fornitura, che non hanno accesso diretto alle decisioni strategiche di Apple.
Secondo 9to5Mac, si tratta più di speculazioni che di una conferma, anche se fondate: è logico che Apple voglia proteggere i suoi margini senza danneggiare l’immagine pubblica.
Se ci sarà davvero un aumento dei prezzi, difficilmente ne sapremo il vero motivo
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