Apple non rallenta la sua corsa verso l’intelligenza artificiale e l’autosufficienza tecnologica. Dopo il successo dei chip M3 e l’arrivo degli M4, il team interno di Cupertino è già all’opera sui futuri M6 e persino sui primi chip dedicati ai server AI, secondo quando riportato da Bloomberg.
Questa nuova generazione di chip punta non solo a rafforzare la linea Mac, ma anche a rendere Apple sempre più indipendente nella gestione delle richieste AI, grazie a server proprietari alimentati da chip sviluppati internamente.
Chip Komodo, Borneo e Sotra: le nuove sigle della potenza
I nomi in codice sono ormai diventati un’abitudine per Apple, e i nuovi chip non fanno eccezione:
- Komodo dovrebbe essere il nome interno del futuro chip M6.
- Borneo sarà con ogni probabilità l’M7, previsto dopo il 2026.
- Sotra rappresenta un chip ancora più avanzato, destinato ad applicazioni speciali e top di gamma.
Questi processori punteranno a migliorare prestazioni, efficienza energetica e soprattutto integrazione con Apple Intelligence, la suite di funzionalità AI in arrivo.
Progetto Baltra: i chip per server AI Apple
Apple ha avviato un progetto interno chiamato Baltra, focalizzato sui primi chip per server AI proprietari.
L’obiettivo è chiaro: processare in modo privato e sicuro le richieste di Apple Intelligence, senza passare da fornitori esterni.
Questi chip, attesi entro il 2027, saranno sviluppati in diverse varianti:
- Con CPU e GPU raddoppiate rispetto agli M3 Ultra
- Versioni con potenza di calcolo quadruplicata
- E persino versioni otto volte più potenti rispetto agli attuali top di gamma
Chip anche per occhiali, AirPods e Apple Watch con fotocamera
Parallelamente, Apple sta lavorando su chip specializzati per una nuova categoria di prodotti:
- Occhiali smart in stile Ray-Ban Meta, con supporto AI
- AirPods con fotocamera, un progetto finora mai confermato
- Apple Watch avanzati con sensori visivi e potenza AI integrata
Tutti questi dispositivi potrebbero debuttare già nel 2027, anno che si preannuncia centrale per l’evoluzione dell’ecosistema Apple.
Cosa significa tutto questo per gli utenti?
Chi acquisterà un Mac nel 2026 o 2027 potrà contare su chip M6 o M7 progettati per lavorare in sinergia con l’AI. In parallelo, Apple gestirà direttamente i server per le richieste di Siri, traduzioni, dettatura e suggerimenti intelligenti, garantendo più privacy, velocità e affidabilità.
L’arrivo di occhiali smart, AirPods evoluti e Apple Watch con nuove capacità completa un quadro ambizioso: Apple vuole essere il cuore dell’esperienza AI, sia nei dispositivi personali, sia nel cloud.

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